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Perdere tempo su internet

Nonostante sia il 2022 d.C. e lo stato delle cose voglia convincerci del contrario, la rete, questo famoso world wide web, sarebbe un posto divertente. Anzi, no, lo è davvero, se si scava oltre la coltre superficiale di video corporate, campagne di greenwashing e video virali precotti, sotto la quale c’è un fuocherello mai estinto di siti, contenuti e assurdità che rendono il web bello e scemo.

Negli ultimi anni, complici una serie di eventi globali senza precedenti, si è fatto un gran parlare di siti e servizi utili: clicca qui per concentrarti meglio, per ottimizzare il tuo lavoro, per essere più produttivə, ecc. L’idea che ogni nostro click abbia una funzione precisa è, a mio avviso, sbagliata e tossica; quindi, oggi, ci immergeremo nel web inutile, dandoci l’opportunità di perdere tempo, stando comodamente sedutə (o anche in piedi) (fate come volete).

Cominciamo.

“Perdere tempo su internet” è la quinta uscita, a cura di Link Molto Belli by Pietro Minto, del takeover di Verso; un progetto pensato per dare voce alle newsletter più lette del web.

Insieme parliamo di antropocene, cambiamenti climatici e culturali, femminismo, questioni di genere, teorie del complotto e cultura digitale.

Link al primo numero del takeover.
Link al secondo numero.
Link al terzo numero.
Link al quarto numero.

Link Molto Belli è la newsletter curata da Pietro Minto: esiste dal 2014 d.C. e arriva ogni sabato a circa dodicimila persone per raccontare “momenti di grande internet”.

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