PUNTI DI VISTA
PER COSTRUIRE
UN LINGUAGGIO COMUNE
Cathy LaTorre e i discorsi d’odio in rete.
Rachele Borghi: l’impoteramento come festa collettiva.
Alessandro Sahebi: possiamo prevedere il futuro?
Martina Neglia e la semplificazione che lo stereotipo porta con sé.
Jennifer Guerra e la condanna ad essere solo giovani per sempre.
Ippolita e il fare hacking delle nostre vite.
Adelita Husni Bey: radicalità è sinonimo di rottura o di estremismo?
Mackda Ghebremariam Tesfau’ e l’inclusività come comprensione della diversità.
Giovanni Leghissa e l’agentività che dà forma al nostro desiderio.
Carlotta Cossutta e i significati della partecipazione politica.
Sofia Righetti: abilismo è sinonimo di discriminazione.
Wissal Houbabi: posizionamento e consapevolezza politica.
Alessandra Ferrini e i privilegi di cui non sappiamo di godere.
Leila Belhadj Mohamed e il diritto a manifestare e manifestarsi.
Elisa Bosisio e l’ecologia come sapere dell’edificio-mondo.
Angela Balzano: non può esserci decrescita senza giustizia riproduttiva.
Federica Timeto: l’estrattivismo si fonda sull’antroprivilegio.
Emanuela Maltese: i commons come pratica di rigenerazione sociale.
Per una definizione corale della parola tempo.
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