#WORKSHOP
S2:E27

Verso l’immagine

Sono fortemente affascinata dalla teoria fisica per cui l’uomo è per lo più composto da vuoto, un vuoto che io amo tradurre in oblio cosmico, un vuoto/pieno energetico, serbatoio brulicante di immagini in divenire.

Muna Mussie

Cosa facciamo?

Il workshop Verso L’Immagine parte da due lavori recenti dell’artista Muna Mussie, Curva Cieca e Oblio, che hanno in comune la riflessione sull’immagine a partire da alcune specifiche mancanze: la lingua materna, la vista, la memoria.

La scoperta di una Lingua-Madre, guidata dalle parole di un non vedente, in Curva Cieca, e l’installazione pubblica attivata dalla pratica del ricamo di Oblio – opera presente sia in Memory Matters che in Safe House, due delle mostre del progetto Verso – si uniscono in un nuovo ciclo di workshop, per affrontare il tema dell’immagine da due prospettive divergenti: un dialogo tra vedenti e non vedenti.

Si metteranno in atto esercizi verbali ed esercizi fisici, scambi di saperi personali e impersonali, attraversando due linguaggi differenti: il Braille – un metodo di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti – e il Ricamo. Entrambi questi linguaggi seguono un sistema di punti che imprimono o traforano una superficie, riportando alla luce un segno, una forma, un’immagine tra il visibile, invisibile e tattile.

Riprendendo le parole di Muna Mussie: “Verso l’Immagine è un dialogo tra vedenti e non vedenti che interroga l’immagine attraverso il linguaggio Braille e il ricamo. Il corpo è il primo medium per avvicinarsi all’immagine intima del sé: scavando nel ritmo del respiro che irrora ogni piccola ossatura si entra nell’introspezione meditativa dove i confini fisici si sciolgono per cedere spazio a una pragmatica del pensiero e della parola. Il braille e il ricamo sono gli strumenti di traduzione di questo pensiero – che diviene parola – che diviene immagine, grazie al continuo scambio di punti di “s-vista” e linee di fuga”.

Qual è l’obiettivo?

L’obiettivo del workshop è condividere la propria esperienza di immagine, presente, passata, reale o immaginaria, ricostruita o dispersa, mentre si apprendono e si sperimentano il Braille e il ricamo. Il processo porterà a scoprire nella pratica cosa produce la stratificazione di questi due linguaggi.

Chi partecipa?

Il workshop è aperto a tuttǝ, ma è dedicato in particolare a persone tra i 15 e i 29 anni. Una parte dei posti disponibili è riservata a persone con disabilità visiva.

Le giornate saranno suddivise in sessioni di riflessione comune, brevi pratiche di meditazione, semplici nozioni di ricamo e di scrittura Braille che serviranno a dare forma e materia ai pensieri condivisi.

A conclusione, si terrà un momento di restituzione pubblica dei risultati del workshop.

Il workshop è condotto da Muna Mussie, artista di origini eritree residente a Bologna, che si è formata nel campo delle arti visive e della performing art.

QUANDO E DOVE?
Il workshop si svolge interamente in presenza in questi giorni e orari:

giovedì 24 marzo ore 20-23
venerdì 25 marzo ore 16-19
sabato 26 marzo ore 14-19

domenica 27 marzo ore 14-19
Dalle ore 18 alle 19 verranno allestiti i lavori deə partecipanti nello spazio del bookshop per un momento conclusivo aperto a tuttə.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, 10141 Torino

COME ISCRIVERSI?

Workshop a numero chiuso con iscrizione obbligatoria, per informazioni e iscrizioni scrivere a dip.educativo@fsrr.org, telefono 011 3797631.

Il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00: 011-3797624.

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