C’è un limite che ci insegna a disciplinarci e un limite che si può oltrepassare. C’è un limite che tutti i giorni attraversiamo, in cui avvengono i nostri scambi con il mondo. Ci sono limiti identitari e collettivi, e c’è un limite ecologico che mai come oggi la Natura ci sta quasi urlando, a suo modo, di non varcare.

Cosa facciamo?

Sky’s the limit è un workshop di tre giorni all’interno della mostra Qualcosa nell’aria, uno spazio aperto in cui mettere alla prova il corpo intorno all’idea di limite.

Guidati da Emanuele Enria, entreranno in questo gioco lə artistə circensi della Scuola di Circo FLIC, abituatə ad accarezzare l’aria all’interno di limiti che solo loro imparano a riconoscere.

Le prime due giornate di workshop – 6 giugno dalle 13.30 alle 16.30 e 7 giugno dalle 14.30 alle 16.30 – saranno aperte anche a dieci partecipanti esternə, per sperimentare insieme il modo in cui la danza diventa punto di passaggio, una sorta di interrogazione tra le figure che ogni corpo disciplinato conosce fino dentro gli atteggiamenti della propria muscolatura.

È possibile iscriversi entro il 31 maggio.
L’1 giugno verrà comunicato il gruppo selezionato tramite call.

Il 10 giugno dalle 17 alle 18 si terrà la performance finale di questo percorso, uno spettacolo aperto al pubblico in cui i temi della mostra Qualcosa nell’aria risuoneranno nei gesti degli acrobati della Scuola di Circo FLIC.

Chi partecipa?

FLIC Scuola di Circo, un progetto della Reale Società Ginnastica di Torino, creato nel 2002, è una delle realtà più rinomate a livello internazionale nell’ambito del circo contemporaneo. È riconosciuta e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle attività culturali come centro di perfezionamento culturale e dalla Regione Piemonte che da tre anni l’ha selezionata come luogo di residenza artistica per il bando “Artisti nei territori”. La FLIC gode del patrocinio della Città di Torino, è membro effettivo della FEDEC (Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo) e membro fondatore dell’ACCI (Associazione Circo Contemporaneo Italia).

Emanuele Enria è performer, esperto di pratiche Feldenkreis. Si occupa del rapporto e dei processi creativi e sociali indotti dai luoghi, attraverso situazioni di interazione tra corpo/i e spazio, cercando di unire l’aspetto simbolico di un luogo, un’opera, un oggetto con una riflessione e una pratica dei gesti associati. È uno dei danzatori/tutor referenti del progetto Dance Well con la Lavanderia a Vapore.