Cosa facciamo?

Cosa significa il “potere della scuola” all’interno della società odierna? Come si manifesta? Cosa significa per chi lo “subisce”? Come si potrebbe configurare una scuola diversa?

In risposta al desiderio di “sovvertire il potere della scuola” espresso dallə studentə dell’Istituto “N. Pellati” di Nizza Monferrato (Asti), l’artista Adelita Husni Bey ha proposto loro un’esperienza di laboratorio, frutto della sua ricerca nel campo delle pedagogie alternative.

L’occasione è stata la due giorni di autogestione studentesca richiesta direttamente dallə alunnə, come momento conclusivo dell’anno scolastico. Il programma prevedeva differenti incontri e laboratori su iscrizione volontaria aperti a tuttə, riguardanti tematiche quali il benessere psico-fisico, l’inclusione culturale, l’orientamento universitario e lavorativo, la scuola, con le sue criticità e i suoi punti di forza, fughe e immaginari per il futuro.

È in questo contesto che si inserisce il workshop condotto da Adelita Husni-Bey: due intense giornate di attività, tra sessioni di ascolto e racconto, esercizi di teatro, momenti di azione e di restituzione del laboratorio.

Cosa facciamo?

Durante il workshop, lə partecipanti, guidatə dall’artista Adelita Husni-Bey, si sono confrontatə sulla natura del potere. Attraverso l’approfondimento della storia di alcuni modelli anarco-collettivisti, esercizi di teatro politico, pratiche di ascolto profondo, movimento e discussione orizzontale, lə studentə hanno preso parte attiva alla produzione del risultato finale: la creazione di un documento collettivo per una scuola alternativa destinato alla condivisione pubblica.

Chi partecipa?

Alunnə dell’Istituto “N. Pellati” di Nizza Monferrato (Asti).

Adelita Husni Bey è artista contemporanea e docente di arti visive alla Cooper Union di New York. Studiosa dell’educazione radicale, Adelita conduce laboratori che hanno come scopo lo stimolo e l’analisi della collettività, confrontandosi con temi ecologisti, di genere, di classe e razziali da più di 10 anni. Il suo lavoro e’ andato in mostra al Museum of Modern Art (MoMA), New York, Whitney Museum, New York, Reina Sofia, Madrid e nel 2017 ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia, con Roberto Cuoghi e Giorgio Andreotta Caló. E’ ricercatrice presso il
Vera List Center for Arts and Politics, 2020-2022, New York.