Che cosa c’è dopo l’apocalisse?
Come immaginiamo il mondo quando tutto ciò che conosciamo è stato distrutto da guerre, sfruttamento e cambiamento climatico?

Cosa facciamo?

Dura-Lande è un gioco di ruolo eco-punk ambientato in Italia trecentouno anni dopo la Poliorcesi, una spaventosa guerra tra multinazionali avvenuta nel 2051. Le civiltà, rifiorite sulle macerie, si sono riunite in strutture societarie inedite, in luoghi violenti in cui il conflitto è su piani diversi. Tra oppressioni e privilegi, discriminazioni ed esclusioni, alleanze e scontri, lǝ partecipanti al workshop cammineranno e vivranno in queste terre immaginando un nuovo mondo.

Dura-Lande è un laboratorio socio-politico, in cui creare soggettività e futuri possibili e perseguire strategie collettive e individuali.

Marta Palvarini, attivista e game-designer creatrice del gioco di ruolo, conduce un workshop (online e in presenza) in cui viene narrata e agita una storia condivisa nell’ambientazione delle Dura-Lande. Insieme lǝ partecipanti disegneranno l’ambientazione del gioco, definendo i temi che vogliono trattare. Le sessioni di gioco, invece, saranno affiancate da Filippo Munegato, disegnatore che ritrarrà le storie mentre accadono.

Qual è l’obiettivo?

Il workshop ha l’obiettivo di immaginare teorie e pratiche che possano essere applicate anche nel quotidiano. Dipanando i vari fili della narrazione, lǝ partecipanti utilizzano il gioco di ruolo e i temi dell’ambientazione di gioco come uno spazio in cui prendere consapevolezza per leggere le questioni attuali, l’urgenza del cambiamento climatico e delle tematiche ecologiche, in una prospettiva decoloniale e transfemminista.

Chi partecipa?

La modalità di gioco è online e in presenza.
Una prima sessione in presenza servirà a definire l’ambientazione e gli approcci di gioco; dopodiché lǝ partecipanti verranno divisǝ in gruppi e definiranno i temi che vogliono affrontare in ogni gruppo, creando poi i personaggi che interpreteranno.

Le sessioni di gioco online saranno i momenti in cui si svilupperanno le storie di ogni gruppo di gioco, attraverso una modalità a cavallo tra l’improvvisazione teatrale e il gioco di ruolo, chiamata Improv GdR.

L’ultima sessione, in presenza, unirà le storie in una macro storia, collettivamente raccontata.