#WORKSHOP
S2:E17

arte a occhi chiusi

Cosa facciamo?

Rendere accessibile un’opera d’arte a chi non vede è un compito che richiede abilità diverse: osservazione attenta, descrizione precisa, comunicazione efficace. Arte a occhi chiusi è un workshop ideato in collaborazione con Tactile Vision Onlus e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per progettare e realizzare strumenti per l’accessibilità al Patrimonio Culturale, attraverso l’attivazione di quella macchina percettiva che è il nostro corpo. I materiali prodotti durante le attività del workshop rimarranno in uso per la mediazione delle opere d’arte in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per l’intera durata di Safe House e Neural Swamp, le mostre della Stagione 2 di Verso.

Il percorso si struttura in una serie di incontri:

 

  • Lə studenti, divisə in gruppi, visitano la mostra e sperimentano la descrizione delle opere rivolgendosi a compagnə che per l’occasione vengono bendatə. A ciascun gruppo viene assegnata un’opera da descrivere;
  • Un secondo incontro, da fare in Fondazione oppure negli spazi scolastici, per confrontarsi in gruppo sulle descrizioni che sono state scritte dallə studenti alla presenza di persone cieche e ipovedenti, per eventuali correzioni e aggiustamenti. Questo è un lavoro preliminare alla registrazione delle audiodescrizioni;
  • Un terzo incontro, da fare in Fondazione o negli spazi scolastici, per fare formazione sul disegno in rilievo, in modo da adattare e integrare al meglio le descrizioni prodotte in tavole tattili delle opere;
  • L’incontro finale che è una visita alle mostre dedicata a persone cieche, ipovedenti o bendate e condotta daə studenti che hanno preso parte al workshop.

    Qual è l’obiettivo?

    Rendere accessibile a tuttə il patrimonio culturale è fare politica sociale, soprattutto quando, nel processo di produzione dei contenuti, vengono presə in considerazione ə destinatarə, solitamente esclusə sia in fase decisionale che in fase realizzativa. Il percorso, proponendo un lavoro collettivo tra studentə e persone cieche e ipovedenti, permette di abbattere in modo naturale e operativo gli stereotipi spesso determinati da narrazioni standardizzate, discriminanti e ghettizzanti. L’attenzione sulla tipologia e sulla modalità narrativa è centrale in ogni azione di accessibilità culturale. Le audiodescrizioni delle opere, realizzate dai soggetti partecipanti, e adatte a persone con disabilità visiva, resteranno disponibili alla fruizione pubblica per l’intera durata della mostra.

    Chi partecipa?

    Il laboratorio è aperto su prenotazione alle classi di scuole secondarie di secondo grado e gruppi di giovani dai 15 ai 19 anni.

    Le attività del workshop sono organizzate e coordinate dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Tactile Vision onlus.

    QUANDO E DOVE?
    Tre incontri di circa due ore, in presenza e/o on-line + lavoro di ricerca e produzione tra un incontro e l’altro.

    Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, 10141, Torino

    COME ISCRIVERSI?
    La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti. È necessario prenotarsi scrivendo a dip.educativo@fsrr.org o chiamando il numero 011-3797631

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