#WORKSHOP
S3:E23

arte a occhi chiusi pt. 2

Cosa facciamo?

Rendere accessibile un’opera d’arte a chi non vede è un compito che richiede abilità diverse: osservazione attenta, descrizione precisa, comunicazione efficace. Arte a occhi chiusi è un workshop ideato in collaborazione con Tactile Vision Onlus e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per progettare e realizzare strumenti per l’accessibilità al Patrimonio Culturale, attraverso l’attivazione di quella macchina percettiva che è il nostro corpo. I materiali prodotti durante le attività del workshop rimarranno in uso per la mediazione delle opere d’arte in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per l’intera durata di Qualcosa nell’aria, la mostra collettiva della Stagione 3 di Verso.

Il percorso si struttura in una serie di incontri:

 

  • Lə studenti, divisə in gruppi, visitano la mostra e sperimentano la descrizione delle opere rivolgendosi a compagnə che per l’occasione vengono bendatə. A ciascun gruppo viene assegnata un’opera da descrivere;
  • Un secondo incontro, da fare in Fondazione oppure negli spazi scolastici, per confrontarsi in gruppo sulle descrizioni che sono state scritte dallə studenti alla presenza di persone cieche e ipovedenti, per eventuali correzioni e aggiustamenti. Questo è un lavoro preliminare alla registrazione delle audiodescrizioni;
  • Un terzo incontro, da fare in Fondazione o negli spazi scolastici, per fare formazione sul disegno in rilievo, in modo da adattare e integrare al meglio le descrizioni prodotte in tavole tattili delle opere;
  • L’incontro finale che è una visita alle mostre dedicata a persone cieche, ipovedenti o bendate e condotta daə studenti che hanno preso parte al workshop.

    Qual è l’obiettivo?

    Rendere accessibile a tuttə il patrimonio culturale è fare politica sociale, soprattutto quando, nel processo di produzione dei contenuti, vengono presə in considerazione ə destinatarə, solitamente esclusə sia in fase decisionale che in fase realizzativa. Il percorso, proponendo un lavoro collettivo tra studentə e persone cieche e ipovedenti, permette di abbattere in modo naturale e operativo gli stereotipi spesso determinati da narrazioni standardizzate, discriminanti e ghettizzanti. L’attenzione sulla tipologia e sulla modalità narrativa è centrale in ogni azione di accessibilità culturale. Le audiodescrizioni delle opere, realizzate dai soggetti partecipanti, e adatte a persone con disabilità visiva, resteranno disponibili alla fruizione pubblica per l’intera durata della mostra.

    Chi partecipa?

    Il laboratorio è aperto su prenotazione alle classi di scuole secondarie di secondo grado e gruppi di giovani dai 15 ai 29 anni.

    Le attività del workshop sono organizzate e coordinate dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Tactile Vision onlus.

    Hanno preso parte al workshop Arte a occhi chiusi pt. 2 lə ragazzə della 3G del Liceo Newton di Chivasso, Torino. La classe 2G è stata invece coinvolta in occasione dell’evento finale del 19 maggio.

    QUANDO E DOVE?
    Tre incontri di circa due ore, in presenza e/o on-line + lavoro di ricerca e produzione tra un incontro e l’altro.

    Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16, 10141, Torino

    COME ISCRIVERSI?
    La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti. È necessario prenotarsi scrivendo a dip.educativo@fsrr.org o chiamando il numero 011-3797631

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