rompere gli stigmi
DI COSA PARLIAMO?
Razzismo, omolesbobitransfobia, misoginia, abilismo, discriminazioni legate all’orientamento religioso o all’aspetto fisico compromettono il benessere mentale in quanto fattori traumatici e destabilizzanti. Le diseguaglianze economiche, che possono concorrere all’insorgenza di disturbi, complicano l’accesso alle cure e ai servizi di supporto.
Conoscere e comprendere questi meccanismi può aiutare a sviluppare strategie e posture che rompano lo stigma che circonda le malattie mentali e costruiscano un nuovo lessico collettivo. Infatti, una riflessione sul linguaggio e sulle parole impiegate nella descrizione e nel trattamento dei problemi di salute mentale, risulta urgente come cassetta degli attrezzi personale.
CHI PARTECIPA?
Rompere gli stigmi è una conversazione tra Iman Ariman Scriba e lə studenti della III M Linguistico del Liceo Gioberti di Torino e della V del Liceo Newton di Chivasso.
Iman Ariman Scriba è una ragazza milanese di origini marocchine, impegnata politicamente fin dall’età di 14 anni con associazioni come “Libera, nomi e numeri contro le mafie” e “La freccia”. Da 2 anni, in seguito alla perdita di suo fratello Ilyas per suicidio, sui social e non (incontri con le scuole, festival, presentazioni di libri) svolge l’attività di mental health advocate, sfruttando le conoscenze apprese autonomamente e grazie al suo percorso di studi (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche), con l’obiettivo di rompere lo stigma che circonda i disturbi mentali, focalizzandosi maggiormente su quelli che sono i fattori ambientali che gravano sulla nostra salute mentale.
L’incontro è moderato da Michele Bertolino, curatore del Public Programme di Verso.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, 10141 Torino
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