Transtopia. Luogo dell’oltre è il titolo dell’evento di restituzione finale del secondo gruppo di ricerca di Verso, costituito da Raytrayen Beakovic Lauria, Angela Curina, Vincenzo Grasso, Alexius Silvio Reyes e Andrea Zisa, con il coordinamento di Antonia Alampi e Bernardo Follini.
Diritto alla città: per una transtopia urbana
Cosa si intende per diritto alla città? In che modo la mercificazione dello spazio pubblico interessa l’ambiente urbano contemporaneo? La talk è a cura di Andrea Zisa. Con gli interventi di: collettivo Dott. Porkas, comitato EsseNon, Giovanni Semi (UniTo) e Agostino Petrillo (PoliMi).
Rimarginare, Reimmaginare
La narrazione mediatica e le politiche sociali della città di Torino, riguardo il rapporto tra gli spazi urbani, le dinamiche di violenza e lə suə attorə, propongono una retorica fondamentalmente emergenziale e stigmatizzante dove rabbia e violenza, nello specifico relative allə giovani, vengono osservate come un problema di ordine pubblico da reprimere con gli strumenti della Legge. Talk con Hafsa Marragh, Nicolò Molinari, Filippo Borreani, Ariman Scriba e Large Motive, moderata da Angela Curina.
Perfomance di Chiamaka Sandra Madu e Mohamed Amine Bour: tra le righe delle poesie e tra le rime di testi rap, la teoria prende corpo, gambe, braccia, si fa lingua viva, parlante.
Pratiche artistiche di resistenza urbana è la talk a cura di Raytrayen Beakovic Lauria, in cui lə tre artistə invitatə, Raffaele Cirianni, Simone Scardino e Sara Thadi, partendo dall’esposizione dei loro lavori e dalle basi teoriche e pratiche da cui sono statə influenzatə, conducono il pubblico in un dialogo aperto e orizzontale.
Dolphinology. Cosa si prova a essere un delfino?
Dolphinology compie il tentativo di rispondere alla domanda “cosa si prova a essere un delfino?” a partire dalla condizione umana, attraverso una listening session nata in collaborazione tra Vincenzo Grasso e il collettivo ALMARE, che ha curato la produzione sonora.
Faeddare benente è un’ibridazione tra lecture accademica e performance, a cura di Alexius Silvio Reyes. Muovendosi nella futuribilità di una Sardegna parzialmente sommersa dall’innalzamento del livello del mare, alcuni personaggi, nel tentativo di produrre Storia(e), mostrano varie rappresentazioni che dell’arcipelago Sardegna si sono fatti.
Un repertorio rap in cui la lingua araba marocchina, il francese e l’italiano narrano insieme storie di vita, immaginari e condizioni. Dal Marocco all’Europa, diaspora e vita quotidiana si intrecciano per intuizioni e metafore, sul solco di ritmi rap e rime esplosive.