Il confine tra identità reale e identità digitale si sta facendo sempre più indefinito: ogni volta che entriamo sul web accediamo a noi stessə, individui pensanti e desideranti ma anche cyborg. La conversazione invita Ippolita e Marta Palvarini a riflettere criticamente su questi aspetti a partire da prospettive differenti: l’attitudine hands on, la pedagogia hacker e il gioco di ruolo come spazi in cui riconfigurare continuamente il proprio personaggio e discutere di possibili deterritorializzazioni.